Nell'ultimo post ho elencato le mie spese dell'anno 2014, organizzate in ordine decrescente dal capitolo di spesa più oneroso a quello meno oneroso, ed ho scoperto che i maggiori costi li sostengo per le automobili di famiglia.
Su 11.815 euro di spesa totale, ben 4.032 erano deputati alla loro manutenzione - ovvero il 34,1% (oltre un terzo!) - e tra l'altro sono due auto piccole, di segmento B (quello della Punto e della Fiesta). Questo significa che nella mia famiglia, come penso in quasi tutte le vostre, si lavora un terzo del tempo solo per mantenere le automobili.
Al che mi sono sorte subito due domande: ma quanto costa davvero un'automobile? E soprattutto, è possibile diminuirne l'incidenza sulle spese globali?
Per questi motivi ho deciso di scrivere subito un articolo proprio sulle auto, su quanto costano veramente e su quali azioni è possibile mettere in atto per risparmiare.
Quanto costa davvero un'automobile?
Davvero un'automobile costa circa 2.000 euro all'anno? Certo, voi direte che dipende molto da quanti chilometri vengono percorsi e qui vengo in vostro aiuto dicendovi che con un'auto percorriamo circa 13-14mila chilometri l'anno, mentre con la seconda un po' più della metà. Mi sembrano percorrenze medie per chi vive in città e per la tipologia di auto, ovviamente escluse tutte le persone che utilizzano la macchina per lavoro e percorrono decine di migliaia di chilometri l'anno (tassisti, rappresentanti di commercio, etc.).
Chi vive fuori città probabilmente percorrerà più chilometri, ma bisogna comunque tener presente che nelle strade urbane sia il consumo di carburante che l'usura del veicolo sono maggiori.
Comunque sia, il primo punto che mi salta all'occhio è che nel computo manca il costo di ammortamento dell'acquisto dell'auto: se io acquisto un autoveicolo e lo utilizzo per n anni, quel costo dovrà essere ripartito per tutti quegli n anni.
Per semplificare le cose, immaginiamo di tenere 10 anni un'auto pagata 10 mila euro, 11 anni un'auto pagata 11 mila euro e così via (parlo sempre di auto poco costose, di segmento A o B). In base a questo calcolo, che definirei euristico, ogni auto costerebbe circa mille euro all'anno di "acquisto".
Ciò non fa altro che aumentare il costo annuale, che diventa 6.000 euro per due auto, invece di 4.000 euro.
Un'interessante ricerca dell'Automobil Club Italiano ha messo in evidenza, qualche anno fa, i costi di manutenzione "tutto compreso" per numerosi modelli di automobile, ovvero dall'ammortamento del prezzo di acquisto, fino alle spese vive compresi tagliandi, revisione e cambi gomme. La ricerca è un po' datata - risale al 2009 - per cui bisognerebbe aggiungere una quota a causa degli aumenti che vi sono stati in questi ultimi sei anni (consideriamo solo benzina e gasolio, che secondo la ricerca al tempo costavano 1,14 euro al litro).
Possiamo notare come l'auto più venduta in Italia, la Fiat Punto, costasse mediamente, per una percorrenza annua di 10.000 km, 398,29 euro al mese per la versione a benzina e 382,84 per quella a gasolio.
Il che, tradotto, significa 4.780 euro annui (benzina) e 4.594 (gasolio). Anche considerando questi prezzi come sovradimensionati, tenendo in considerazione come dicevo prima gli aumenti degli aumenti degli ultimi sei anni probabilmente oggi, nel 2015, non ci discostiamo molto dalla realtà.
Delle nostre automobili conosciamo tutte le caratteristiche, tranne la più importante: il costo di manutenzione
Ebbene sì, delle nostre auto consideriamo attentamente velocità massima, accelerazione, consumi dichiarati (ma quelli reali sono ben diversi...), ma non quanto ci fa uscire dal portafoglio ogni mese. Se vogliamo liberarci del dio denaro e vivere più serenamente e con meno stress, dovremmo dipendere il meno possibile dai soldi e l'unico modo per farlo è prima analizzare i costi, poi trovare metodi per ridurli o eliminarli.
Mentre quella della ricerca dell'ACI è una media, vediamo ora di scoprire nel 2015 quanto potrebbe costare minimo un'auto di questo tipo. Facciamo due calcoli - come sempre mi pongo l'obiettivo di quantificare le mie affermazioni.
Il prezzo di listino della versione base della Fiat Punto è di 12.950 euro (che noi arrotonderemo a 13.000).
A questo prezzo dovremmo sottrarre lo sconto che la concessionaria può praticare, ma andrebbe aggiunto anche il costo del finanziamento che solitamente si contrae all'acquisto. Supponiamo che l'ammontare dello sconto e il costo degli interessi si equivalgano (già testato direttamente e indirettamente), per cui il prezzo rimane invariato, vale a dire 13.000 euro.
Consideriamo che la macchina la terremo 13 anni (come nella ricerca dell'ACI), dopodiché la venderemo al mercato dell'usato per 1.000 euro. Così facendo l'auto ci sarà costata 12.000 euro per 13 anni, cioè 923 euro l'anno.
Verifichiamo attraverso degli appositi siti il costo dell'assicurazione RC auto obbligatoria per legge, a cui aggiungo anche la copertura per il furto e l'incendio: viene una spesa minima di 600 euro.
Il bollo per un'auto di 69 cavalli (quindi con 51 kW) è di circa 131 euro.
Il consumo dichiarato dal produttore è di 17,5 km/l, che noi ridurremo del 25% in quanto i consumi dichiarati sono sempre più alti di quelli reali; risulta un consumo medio stimato in 13 km/l. Se percorriamo 10.000 chilometri all'anno, avremo una spesa media per la benzina (1,45 €/l) di circa 1.115 euro (fino a un paio di mesi fa, con la benzina a quota 1,65 €/l, la spesa sarebbe stata di 155 euro in più all'anno).
Iniziamo a fare quattro conti:
Al che mi sono sorte subito due domande: ma quanto costa davvero un'automobile? E soprattutto, è possibile diminuirne l'incidenza sulle spese globali?
Per questi motivi ho deciso di scrivere subito un articolo proprio sulle auto, su quanto costano veramente e su quali azioni è possibile mettere in atto per risparmiare.
Quanto costa davvero un'automobile?
Davvero un'automobile costa circa 2.000 euro all'anno? Certo, voi direte che dipende molto da quanti chilometri vengono percorsi e qui vengo in vostro aiuto dicendovi che con un'auto percorriamo circa 13-14mila chilometri l'anno, mentre con la seconda un po' più della metà. Mi sembrano percorrenze medie per chi vive in città e per la tipologia di auto, ovviamente escluse tutte le persone che utilizzano la macchina per lavoro e percorrono decine di migliaia di chilometri l'anno (tassisti, rappresentanti di commercio, etc.).
Chi vive fuori città probabilmente percorrerà più chilometri, ma bisogna comunque tener presente che nelle strade urbane sia il consumo di carburante che l'usura del veicolo sono maggiori.
Comunque sia, il primo punto che mi salta all'occhio è che nel computo manca il costo di ammortamento dell'acquisto dell'auto: se io acquisto un autoveicolo e lo utilizzo per n anni, quel costo dovrà essere ripartito per tutti quegli n anni.
Per semplificare le cose, immaginiamo di tenere 10 anni un'auto pagata 10 mila euro, 11 anni un'auto pagata 11 mila euro e così via (parlo sempre di auto poco costose, di segmento A o B). In base a questo calcolo, che definirei euristico, ogni auto costerebbe circa mille euro all'anno di "acquisto".
Ciò non fa altro che aumentare il costo annuale, che diventa 6.000 euro per due auto, invece di 4.000 euro.
Un'interessante ricerca dell'Automobil Club Italiano ha messo in evidenza, qualche anno fa, i costi di manutenzione "tutto compreso" per numerosi modelli di automobile, ovvero dall'ammortamento del prezzo di acquisto, fino alle spese vive compresi tagliandi, revisione e cambi gomme. La ricerca è un po' datata - risale al 2009 - per cui bisognerebbe aggiungere una quota a causa degli aumenti che vi sono stati in questi ultimi sei anni (consideriamo solo benzina e gasolio, che secondo la ricerca al tempo costavano 1,14 euro al litro).
Possiamo notare come l'auto più venduta in Italia, la Fiat Punto, costasse mediamente, per una percorrenza annua di 10.000 km, 398,29 euro al mese per la versione a benzina e 382,84 per quella a gasolio.
Il che, tradotto, significa 4.780 euro annui (benzina) e 4.594 (gasolio). Anche considerando questi prezzi come sovradimensionati, tenendo in considerazione come dicevo prima gli aumenti degli aumenti degli ultimi sei anni probabilmente oggi, nel 2015, non ci discostiamo molto dalla realtà.
Delle nostre automobili conosciamo tutte le caratteristiche, tranne la più importante: il costo di manutenzione
Ebbene sì, delle nostre auto consideriamo attentamente velocità massima, accelerazione, consumi dichiarati (ma quelli reali sono ben diversi...), ma non quanto ci fa uscire dal portafoglio ogni mese. Se vogliamo liberarci del dio denaro e vivere più serenamente e con meno stress, dovremmo dipendere il meno possibile dai soldi e l'unico modo per farlo è prima analizzare i costi, poi trovare metodi per ridurli o eliminarli.
Mentre quella della ricerca dell'ACI è una media, vediamo ora di scoprire nel 2015 quanto potrebbe costare minimo un'auto di questo tipo. Facciamo due calcoli - come sempre mi pongo l'obiettivo di quantificare le mie affermazioni.
Il prezzo di listino della versione base della Fiat Punto è di 12.950 euro (che noi arrotonderemo a 13.000).
A questo prezzo dovremmo sottrarre lo sconto che la concessionaria può praticare, ma andrebbe aggiunto anche il costo del finanziamento che solitamente si contrae all'acquisto. Supponiamo che l'ammontare dello sconto e il costo degli interessi si equivalgano (già testato direttamente e indirettamente), per cui il prezzo rimane invariato, vale a dire 13.000 euro.
Consideriamo che la macchina la terremo 13 anni (come nella ricerca dell'ACI), dopodiché la venderemo al mercato dell'usato per 1.000 euro. Così facendo l'auto ci sarà costata 12.000 euro per 13 anni, cioè 923 euro l'anno.
Verifichiamo attraverso degli appositi siti il costo dell'assicurazione RC auto obbligatoria per legge, a cui aggiungo anche la copertura per il furto e l'incendio: viene una spesa minima di 600 euro.
Il bollo per un'auto di 69 cavalli (quindi con 51 kW) è di circa 131 euro.
Il consumo dichiarato dal produttore è di 17,5 km/l, che noi ridurremo del 25% in quanto i consumi dichiarati sono sempre più alti di quelli reali; risulta un consumo medio stimato in 13 km/l. Se percorriamo 10.000 chilometri all'anno, avremo una spesa media per la benzina (1,45 €/l) di circa 1.115 euro (fino a un paio di mesi fa, con la benzina a quota 1,65 €/l, la spesa sarebbe stata di 155 euro in più all'anno).
Iniziamo a fare quattro conti:
| Costo di acquisto | € 923 |
| Assicurazione | € 600 |
| Bollo | € 131 |
| Benzina | € 1.115 |
| TOTALE | € 2.769 |
Possiamo dire che sia finita qui? Ovviamente no e chi possiede un automezzo lo sa bene.
A questa cifra bisogna aggiungere una pletora di altre spese che, per farla breve, vado qui a elencare, cercando di stare stretto con i costi considerando, lo ricordo, una spesa minima:
- spese condominiali per il box o tassa per l'ottenimento del passo carraio: 100 euro;
- costo del tagliando annuo: 150 euro;
- spesa per cinque revisioni: 75x5 = 375 euro / 13 anni = 29 euro all'anno;
- costo di quattro treni di pneumatici: 400x4 = 1.600 euro / 13 anni = 123 euro l'anno;
- spese per riparazioni: 100 euro annui;
- parcheggi: 10 euro;
- pedaggi autostradali: 30 euro.
| Costo di acquisto | € 923 |
| Assicurazione | € 600 |
| Bollo | € 131 |
| Benzina | € 1.115 |
| Box o passo carraio | € 100 |
| Tagliando | € 150 |
| Revisioni | € 29 |
| Pneumatici | € 123 |
| Riparazioni | € 100 |
| Parcheggi | € 10 |
| Pedaggi | € 30 |
| TOTALE | € 3.311 |
3.311 euro; ovviamente, gli oltre mille euro di differenza rispetto alla ricerca dell'ACI sono dati da diversi fattori: se siamo davvero fortunati (13 anni di vita e solo 1.300 euro in totale di riparazioni tra batteria, freni, lampadine, cinghie, guasti, etc.), se partiamo già in prima classe di merito e non facciamo incidenti, se riusciamo a percorrere 13 chilometri con un litro di carburante (fatto non scontato) e soprattutto acquistando un modello base senza l'aggiunta di alcun optional.
Partendo da questi dati, nella seconda parte dell'articolo vedremo se è possibile trovare dei modi per ridurre (o, in casi estremi, eliminare) questi costi.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver letto il mio blog e per aver scritto un commento, è molto importante per me.
Sappi che i commenti sono moderati, accetto qualsiasi commento, positivo o negativo che sia, purchè sia scritto in modo educato, civile e soprattutto costruttivo.
Commenti offensivi o denigratori non verranno pubblicati. Altresì, non verranno pubblicati tentativi di farsi pubblicità.
Buona lettura.